Dopo settimane di incertezza, Nico Gonzalez potrebbe restare alla Juventus: il dialogo con Igor Tudor e l’osservazione di François Modesto.
La stagione estiva della Juventus è segnata da valutazioni, possibili uscite e nuovi equilibri nello spogliatoio. In questo contesto, il nome di Nico Gonzalez era finito nella lista dei possibili partenti, con club inglesi pronti a tentare l’assalto. Tuttavia, negli ultimi giorni, un retroscena emerso dalla trasferta di Dortmund ha cambiato le carte in tavola.
Nico Gonzalez, il retroscena dalla Germania
Come riportato da Tuttosport, in Germania Nico Gonzalez è stato visto in un fitto colloquio con il tecnico Igor Tudor, sotto lo sguardo attento di François Modesto. Un’immagine che racconta più di tante parole: fiducia, confronto e un’aria diversa rispetto a un anno fa, quando i giocatori in uscita si allenavano separati dal resto del gruppo. Tudor, dopo la sfida contro il Borussia, ha dichiarato: “Lavoro con chi ho a disposizione, non so se rimarremo così”, lasciando intendere che ogni elemento della rosa può rappresentare un’opportunità. In questo scenario, Gonzalez non è più percepito come un esubero, ma come una pedina ancora utile.
I due motivi per cui può restare
Secondo Tuttosport, due sono le ragioni principali per cui la posizione della Juventus è cambiata. Il primo riguarda la strategia societaria: “tenere duro” sulle richieste economiche. Il prezzo fissato da Damien Comolli per l’eventuale cessione è di circa 30 milioni di euro, una cifra che ha finora scoraggiato offerte concrete. Il secondo motivo è la duttilità tattica di Gonzalez: capace di agire sia da esterno offensivo che in altre zone del campo, può diventare un jolly importante per Tudor. Questa versatilità aumenta il suo valore e riduce il rischio di perderlo senza un adeguato ritorno.
Oggi, quindi, lo scenario appare ribaltato: se poche settimane fa l’addio sembrava l’opzione più probabile, ora Nico Gonzalez ha una reale possibilità di restare e rilanciarsi in bianconero. Il colloquio di Dortmund potrebbe essere stato il primo passo verso una stagione di riscatto, in cui talento e fiducia possano finalmente andare nella stessa direzione.
